Letture 2017

Il sogno della mia vita

 
del.icio.us

Edoardo Schuré (Strasburgo 1841 - Parigi 1929) l’autore dei Grandi Iniziati, racconta qui la sua vita. I ricordi degli eventi più inportanti della sua lunga esistenza si mescolano a pensieri e considerazioni personali, che spiegano ed illuminano le varie opere letterarie e filosofiche (Donne inspiratrici, Santuari d’Oriente, I profeti dei Rinascimento, Il dramma musicale di R. Wagner), poetiche e drammatiche (Il mago Merlino, ecc.). Questo volume, dettato da un idealismo appassionato, talvolta sì ingenuo, ma pervaso sempre da un’entusiastica adesione di spirito alle sue convinzioni ed ai suoi sogni, costituisce una chiave indispensabile per intendere i vari momenti del suo pensiero e l’evolversi delle sue idealità religiose, dalle prime esperienze giovanili alla scoperta della musica wagneriana, che fu per lui una vera e propria rivelazione, dai suoi studi sulle leggende e tradizioni celtiche ai viaggi nei luoghi santi delle grandi religioni (Luxor, Efeso, Gerusalemme). Ma l’evento più importante della sua vita, il magico cerchio e centro intorno a cui girerà tutta la sua esistenza, fu l’incontro con Margherita Albana, donna, a quanto pare, di eccezionali doti intellettive ed umane, colla quale instaurò una comunione spirituale profonda e vivificante, che si protrasse per tutta la sua lunga vita, anche dopo la morte di lei avvenuta nel 1887. Il suo pensiero teosofico maturò appunto alla luce di quest’amore appassionato e romantico, nell’intima e perfetta unione di sentimenti e di idee con questa donna meravigliosa, che egli considerò sua guida spirituale e « grande inspiratrice » della sua opera. La forza rivelatrice dello Spirito, così com’egli la sente, viva e reale, nel sentimento d’amore per la sua donna, che trascende la sfera del sensibile, si manifesta in modo imperioso ed inequivocabile nei personaggi eccelsi della storia, le immagini viventi dello spirito, i fondatori delle grandi religioni e filosofie. Dopo la morte di Margherita Albana, vengono gli anni di romantico pellegrinaggio nei luoghi santi, culla delle grandi religioni. Le immagini e le emozioni che, davanti alle rovine e monumenti dell’Egitto, della Grecia e della Palestina, suscitò in lui la meditazione delle verità e leggende antiche (egli si sofferma specialmente sul sacro dramma di Eleusi) si tradussero non solo in opere di prosa, ma anche in drammi e poesie (non sempre, dobbiamo purtroppo dirlo, all’altezza delle sue aspirazioni). « Dove il filosofo dispera, l’artista ricomincia » Il Sogno della mia vita si legge insomma come un romanzo, un romanzo sui generis, sospeso appunto tra sogno e realtà, così come sui generis fu la vita e il personaggio del suo autore, prima idealista appassionato ed entusiasta, quasi un visionario e, più tardi, convinto assertore dell’antroposofia steineriana.

JAlbum 7.3